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Tra i commercialisti e la Banca di Piacenza via alla collaborazione
Il vertice provinciale dell’Ordine: «Programmazione e controllo, i tempi sono sempre più stretti»
«Una collaborazione propositiva, che sviluppa ulteriormente la nostra presenza sul territorio». Così Marco Dallagiovanna, presidente dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili, ha definito il rapporto esistente con la Banca di Piacenza, con i cui vertici si è svolto un incontro nella sede di via San Siro.
Giuseppe Nenna, presidente dell’istituto di credito piacentino, accompagnato dal vicedirettore generale Pietro Boselli, ha sottolineato «gli ottimi dati di bilancio». «Crescono soci e conti correnti, impieghi e raccolta diretta - dice Nenna - ma puntiamo a crescere ancora, migliorando il rapporto tra impieghi e raccolta. Piacenza è ricca per la raccolta, ma è meno brillante sul fronte degli impieghi ed è per questo che l’istituto, dopo la filiale di Voghera che sta dando ottimi risultati, ha aperto nuove filiali in altre province limitrofe: oltre a Pavia, Modena e Reggio Emilia. Rispetto a Piacenza le altre province emiliane sono molto più ricche di imprese e fatturati».
Marco Dallagiovanna ha fatto presente la difficoltà in cui oggi ognuno è costretto a operare: «Con scenari economici tanto imprevedibili quanto instabili, la programmazione da parte delle imprese si fa sempre più difficile, in quanto devono controllare le loro scelte strategiche e operative in modo molto più attento. Questa situazione necessita di un salto operativo e culturale di fronte al quale non tutte le imprese a livello locale sono preparate, anche se gli imprenditori hanno l’esigenza di pianificare la loro attività in base a un percorso basato sulla programmazione e sul controllo».
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